martedì 31 dicembre 2013

282.2013 - UN ALTRO ANNO


281.2013 - PENSARE E RIDERE


280.2013 - NON CREDO


279.2013 - ODIO QUESTO


278.2013 - LA SVOLTA


277.2013 - BISOGNO D'EVASIONE


276.2013 - SE TUTTI


275.2013 - NASCERE COL DEBITO


274.2013 - SE NON PRODUCI


273.2013 - DISORIENTATI


mercoledì 25 dicembre 2013

272.2013 - FUTURO ANTERIORE


271.2013 - NUOVA LEVA


270.2013 - TUTTI CONNESSI


269.2013 - COLTIVARE SOGNI


268.2013 - A NATALE


267.2013 - PUBBLICO


266.2013 - NON DARLA


265.2013 - COLLA


264.2013 - LA RIPRESA


263.2013 - EVASIONI


262.2013 - CUCCIOLOTTO


261.2013 - RIVOLUZIONE


260.2013 - COSE INSPIEGATE


259.2013 - SOLDI ALLE BANCHE


258.2013 - FATTO FUORI


257.2013 - SIAMO UN PAESE


256.2013 - NO AL DIO MERCATO


255.2013 - UNITEVI


CHI ME L'HA FATTA NEL CAPPELLO?


sabato 7 dicembre 2013

UN SASSO NELLO STAGNO (G. RODARI)

"Un sasso gettato in uno stagno suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, coinvolgendo nel loro moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea e la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore. Oggetti che se ne stavano ciascuno per conto proprio, nella sua pace o nel suo sonno, sono come richiamati in vita, obbligati a reagire, a entrare in rapporto tra loro. Altri movimenti invisibili si propagano in profondità, in tutte le direzioni, mentre il sasso precipita smuovendo alghe, spaventando pesci, causando sempre nuove agitazioni molecolari. Quando poi tocca il fondo, sommuove la fanghiglia, urta gli oggetti che vi giacevano dimenticati, alcuni dei quali ora vengono dissepolti, altri ricoperti a turno dalla sabbia. Innumerevoli eventi, o microeventi, si succedono in un tempo brevissimo. Forse nemmeno ad aver tempo e voglia si potrebbero registrare tutti, senza omissioni.
Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un movimento che interessa l'esperienza e la memoria, la fantasia e l'inconscio e che è complicato dal fatto che la stessa mente non assiste passiva alla rap-presentazione, ma vi interviene continuamente, per accettare e respingere, collegare e censurare, costruire e distruggere".